venerdì 1 luglio 2016

In partenza per la Gran Bretagna? Dal passaporto al roaming, sei chiarimenti per il dopo Brexit















Dai documenti allʼassistenza sanitaria fino al cambio con la sterlina: cosa cambia per turisti e viaggiatori

Ora serve il passaporto o basta la carta d'identità? E' una delle domande che chi è in procinto di viaggiare alla volta della Gran Bretagna potrebbe porsi in questi primi giorni post-Brexit. Il referendum con cui il Regno Unito ha deciso di abbandonare l'Ue cambierà certamente molte cose, ma non subito. Ecco quindi un piccolo vademecum che può chiarire le idee e tranquillizzare i turisti in partenza.


1. Documenti di viaggio - Al momento nessuna modifica. Dall'Italia basta la carta d`identità valida per l'espatrio. Quando si completerà il processo di uscita dal Paese dall'Unione europea, e i tempi potrebbero essere lunghi nonostante le pressioni dell'europarlamento, ci sarà invece sì bisogno del passaporto.

2. Rincari e sovrapprezzi - Nessuna sorpresa anche sul fronte pacchetti-vacanze. Chi ha già acquistato non deve assolutamente veder modificato il contratto. Non dovrà quindi pagare sovraprezzi di alcun tipo.

3. Biglietti aerei - Niente integrazioni neppure per i biglietti aerei già acquistati. Anche in questo settore, tuttavia, le cose sono destinate a cambiare e, come già annunciato da alcune compagnie aeree, con l'uscita formale della Gran Bretagna dall'Ue vi saranno rincari anche importanti.

4. Copertura sanitaria - Destinata a cambiare, seppur non subito, anche la questione assicurazione sanitaria. Per il momento i cittadini italiani continueranno a godere dalla copertura sanitaria in viaggio, garantita dalla Tessera Europea di Assicurazione Malattia. Più avanti, invece, ci sarà bisogno di una specifica assicurazione sanitaria, esattamente come avviene per i viaggi negli Usa.

5. Roaming - Per quanto riguarda l'utilizzo di smartphone e telefoni, si applicano le regole sul roaming finora in vigore e i relativi costi. Successivamente, invece, potranno esserci pesanti aggravi tariffari per i viaggiatori che utilizzeranno il telefonino in Gran Bretagna.

6. La valuta - La Gran Bretagna non ha mai adottato l'euro, quindi l'uscita dall'Ue non modifica nulla in fatto di valuta. Ma qualcosa, in realtà, cambia. Ed è una buona notizia soprattutto per chi ha in programma un viaggio nel breve periodo: in questa fase, la scelta degli elettori britannici rappresenta un vantaggio per i turisti che utilizzano l`euro. La svalutazione della sterlina, infatti, rende più conveniente fare acquisti nel Regno Unito e aumenta il potere d`acquisto dei viaggiatori comunitari.

Da TGCOM24

domenica 12 giugno 2016

Meteo, arriva Scipio: temperature a 40 gradi

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Gli esperti meteo ci avevano detto che questo giugno almeno fino intorno al 25 sarebbe stato caratterizzato da una forte instabilità e da una decisa alternanza fra correnti calde e fredde. Se dall’inizio del mese sono state soprattutto le correnti atlantiche con le Valchirie ad essere presenti, adesso a farla da padrone – almeno per qualche giorno – sarà il caldo di Scipio.

La Bassa Pressione in spostamento verso la Gran Bretagna favorisce la risalita dall’Africa dell’anticiclone Scipioche interesserà soprattutto il Centro ed il Sud, mentre il Nord sarà ancora investito seppur in maniera notevolmente minore rispetto a questi giorni dalle correnti atlantiche.

Scipio porterà quindi sole e bel tempo su gran parte del Paese e farà schizzare in alto la colonnina di mercurio. Soprattutto sui valori massimi che raggiungeranno i 30-34 gradi e poi nei giorni successivi toccheranno anche i 38 gradi nelle zone interne del Sud e fino a 42 gradi in Sicilia. Al Nord invece, come dicevamo, il clima resterà più instabile con temperature che non andranno oltre i 27 gradi di massima.

Ma quando arriverà Scipio? Stando agli esperti l’Alta Pressione africana farà capolino da mercoledì 15 giugno al Sud per poi investire progressivamente la Penisola per diversi giorni.

Da Viagginews.com

venerdì 3 giugno 2016

Alla scoperta di Minorca, il Paradiso delle Baleari

Minorca, l’isola del vento, del sole e dell’eterna primavera, con le sue 2 mila e 500 ore di sole l’anno rappresenta una meta ideale per tutti coloro che amano il clima mite. Da giugno a settembre le temperature sfiorano i 40 gradi e le perturbazioni sono quasi del tutto insistenti. Durante il periodo estivo, la presenza costante del vento mantiene l’acqua sempre pulita e cristallina; mentre nei mesi invernali, il clima mite rende piacevole passeggiare per l’isola alla scoperta dei luoghi più belli e selvaggi del posto.


L’isola, considerata una vera e propria perla del Mediterraneo, racchiude in sé una moltitudine di paesaggi mozzafiato, di spiagge indimenticabili e di specialità enogastronomiche da non perdere.

Le due città principali dell’isola sono Mahon e Ciutadella. La prima è ricca di storia, di reperti architettonici e di negozi tipici locali, dove poter acquistare prodotti artigianali. La seconda, la vecchia capitale dell’isola, rappresenta un centro culturale e religioso unico nel suo genere.

Sull’isola di Minorca, le coste più affollate dai turisti si trovano a Sud, mentre quelle ancora oggi incontaminate e frequentate principalmente da pescatori, si trovano sulla costa nord, dove si possono trovare anche villaggi immersi nella campagna.

Nonostante Minorca sia conosciuta nel mondo come l’isola più tranquilla e meno turistica tra leBaleari, anche qui si possono trovare zone piene di locali, dove la vita notturna è scoppiettante. Nella città di Mahon, ad esempio, ci sono numerosi hotel, ristoranti e bar che sin dalle prime ore del pomeriggio si riempiono di persone e di giovani che restano fino a notte inoltrata. Una delle specialità che si può degustare sull’isola è il Gin Xoiguer, meglio conosciuto come gin minorchino, uno dei simboli dell’isola che, solitamente, viene servito con ghiaccio e limonata.

Nonostante sia più piccola, anche Ciutadella presenta una gran varietà di locali e di ristoranti tipici ed attrae ogni anno numerosi turisti, incuriositi dal piccolo porto qui presente dove attraccano lussuosi yacht.

Uno degli aspetti che più incuriosisce di Minorca è il suo stretto rapporto con il suo passato, infatti è l’unica isole delle Baleari che resiste ai cambiamenti del turismo di massa, tutelando le proprie bellezze storiche, come i 500 megaliti sparsi sul territorio e che sono la più diretta testimonianza di un passato caratterizzato da invasioni di popoli differenti: Romani, Greci, Cartaginesi, Inglesi e persino Arabi, che hanno lasciato numerose tracce del proprio passaggio anche nella cultura gastronomica dell’isola.

Minorca rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto con i suoi siti archeologici e i suoi meravigliosi parchi nazionali.

Per scoprire tutte le bellezze dell’isola e per avere maggiori informazioni su quelle che sono le opportunità lavorative qui presenti, potete visionare il link http://www.isoladiminorca.com/ e il canale YouTube https://www.youtube.com/user/isoladiminorca

  Tratto da Mondo Aeroporto

martedì 24 maggio 2016

Ponte 2 giugno 2016: dove andare in Italia? 7 eventi curiosi, dal Festival dell’Oriente agli ‘Artisti in Piazza’

Avete già deciso dove trascorrere il ponte del 2 giugno? Le occasioni per divertirsi non mancano, dal Nord al Sud del Paese: ecco 7 eventi da non perdere, tra artisti di strada, cibo appetitoso, lezioni di tango e incontri con terre lontane
 

Il ponte del 2 giugno si avvicina, ma voi non sapete ancora dove andare, né come trascorrerlo? Se le idee scarseggiano, vi siete imbattuti nell’articolo giusto: ecco 7 eventi divertenti e curiosi, che vi spingeranno immediatamente a prenotare un last minute in Italia.

Festival dell’Oriente a Milano. Non avete mai avuto l’opportunità di immergervi nel mondo profumato e seducente dell’Oriente? Per averne un assaggio, vi consigliamo di partecipare al festival che conquisterà il pubblico milanese dal 1° al 5 giugno 2016: l’appuntamento è al Parco Esposizioni di Novegro.

– “Artisti in Piazza” a Pennabilli. Torna nell’entroterra riminese uno dei festival di arte in strada più importanti in Italia: stiamo parlando di “Artisti in Piazza”, appuntamento della tradizione che nel tempo si è trasformato in un contenitore di eventi multidisciplinare, dove trovano spazio le più svariate e curiose forme di espressione artistica. Tra mercatini “soliti e insoliti”, spettacoli all’aperto e cibo appetitoso, siamo certi che non vi annoierete! L’appuntamento è dal 1° al 5 giugno; mercoledì ingresso a 8 euro, giovedì, venerdì, sabato e domenica a 12 euro.

Il Ducato in un bicchiere, a Camerino. Siete vino-amatori? Annotatevi in agenda l’evento dedicato ai piaceri del nettare di Bacco e non solo: giovedì 2 giugno 2016 la splendida cornice del quadriportico di Palazzo Ducale sarà invasa da profumi e sapori unici. In programma ci sono anche mercatini dell’artigianato artistico, musica jazz, visite ai monumenti della città e mostre; tutte le informazioni le trovate su www.ilducatoinunbicchiere.it.

Sagra del Piccione in Carrozza, in Umbria. Voglia di immergersi nei sapori e nei profumi della tradizione umbra? Se amate la cacciagione, non potete perdervi l’appuntamento a San Fortunato della Collina, nel Perugino, dove dal 27 maggio al 5 giugno 2016 torna l’appetitosa kermesse dedicata al cibo e al piacere di stare insieme. Per saperne di più e rimanere aggiornati su eventuali cambi di programma, vi invitiamo a tenere monitorato il portale www.sanfortunatodellacollina.it.

Borgo in Festa a Borgagne, Melendugno. Nel Leccese si potranno vivere due giorni eco-culturali, il 3 e 4 giugno, all’insegna di arte, poesia e solidarietà: per rimanere aggiornati, date un’occhiata al portale www.borgoinfesta.it.

Apulia Tango Festival. Rimanendo in Puglia ci spostiamo a Bari, dove dal 2 al 5 giugno ci potranno incontrare maestri tangheri e prendere parte a lezioni esclusive. Sul portale www.apuliatangofestival.com trovate tutti i dettagli, compresi i prezzi.

Festival Internazionale della Granita siciliana ad Acireale. Mai visitato Catania e dintorni? Ecco un’occasione imperdibile, anche perché molto golosa: l’elegante cittadina si appresta a fare da location dal 3 al 5 giugno 2016 a “Nivarata”, evento che esplora tutte le sfaccettature di questa prelibatezza squisitamente sicula. Abbinate una visita alle stupefacenti chiese barocche e al curioso Museo dei Pupi. Tutte le informazioni su www.nivarata.it.

In apertura: foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale “Artisti in Piazza – Pennabilli Buskers Festival”

Tratto da Urban Post
 

lunedì 16 maggio 2016

Cosa vedere in Croazia: a passeggio sulle mura di Dubrovnik

Guida con foto a cosa vedere e cosa fare in Croazia: le spiagge, le isole e il mare, le città e i paesini. Ecco le 10 cose da vedere assolutamente in una vacanza in Croazia.
Le antiche mura di Dubrovnik (in Dalmazia) sono state costruite durante il periodo medievale a scopo difensivo. Passeggiando lungo i due chilometri di mura di cinta della città vecchia potrete godere del meraviglioso panorama che da un lato guarda al mare e all'isolotto di Lokrum e dall'altro ai tetti rossi del centro storico, Patrimonio dell'Umanità Unesco.

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Spalato è una incantevole cittadina che vi lascerà a bocca aperta per l'imponente Palazzo di Diocleziano, uno dei più importanti capolavori dell'architettura romana. E' piacevole passeggiare per il centro dove troverete, negli angoli più impensabili di quello che una volta era il Palazzo, bar, ristorantini e spettacoli in piazza.

Da Spalato, se siete in auto, godetevi la costa dalmata, prendendo la strada panoramica che vi porterà fino a Zara. Lungo la strada guiderete attraverso valli nascoste, colline a strapiombo sul Mediterraneo, uliveti, piccoli borghi di mare, calette e spiagge da sogno.

Ogni angolo sarà l'occasione giusta per fermarvi e fare un bagno. Una volta raggiunta Zara, potrete visitare l'affascinante centro storico oppure imbarcarvi per esplorare le incontaminate isole delle Kornati, 140 isolotti e scogli completamente disabitati.

Mljet è l'isola più meridionale della Croazia, relativamente vicina alla città di Dubrovnik. Questo luogo segreto vi stupirà con la sua incontaminata bellezza naturale e numerose spiagge nascoste lungo i confini del Parco Nazionale di Mljet.

Le acque in quest'area sono le più pulite al mondo ed è possibile vedere fino a 15 metri di profondità a occhi nudi. Chiedete alla guida subacquea di condurvi alla Grotta Ulisse, spettacolare luogo marino abitato da specie animali uniche.

Il Parco Nazionale di Plitvice è il più grande di tutta la Croazia e si estende per circa 300 chilometri di colline boscose. Contiene 16 laghi e innumerevoli cascate ed è parte dell'UNESCO dal 1979.

A seconda del periodo dell'anno e della quantità di luce, i colori dei laghetti passano dal verde smeraldo all'azzurro.

Il fascino di Zagabria è creato dalle tante persone che la abitano, studenti, professionisti, autoctoni e turisti. Passeggiando per il centro medievale sarete rapiti dalla suggestiva architettura, dalle stradine strette e dalle botteghe.

Fate visita al mercato di Dolac che si trova giusto dietro Trg Ban Jelacic, la piazza principale della città. E' il più grande mercato all'aperto di tutta la Croazia ed offre ai consumatori la più ampia selezione di prodotti di stagione e un'occasione unica per imparare a contrattare sul prezzo.

Appena al largo della costa della Dalmazia centrale si trova la bellissima isola di Hvar, il luogo più soleggiato di tutta la Croazia perché riceve sette ore di sole al giorno. Durante i mesi estivi, se vi trovate nella città vecchia potrete assistere all'arrivo di centinaia di yacht di lusso e barche a vela che ormeggiano nelle acque calme del porto.

Concedetevi le prelibatezze locali tra cui pesce fresco alla griglia condito con squisito olio d'oliva fatto in casa.

Raggiungete l'Istria e fate tappa nella suggestiva città di Rovigno, famosa per i suoi magnifici paesaggi, il fascino del Mediterraneo e le numerose attrazioni culturali.

Durante i mesi estivi il clima di festa è contagioso: in città troverete ogni mese qualche grande evento. Non perdete per cominciare la grande mostra d'arte all'aperto della città, la Grisia, e la Notte Rovignese, una tre giorni di gruppi tradizionali, balli folcloristici, sport e cultura.

Di fronte dalla costa della città di Spalato e della riviera Makarska, raggiungete la bellissima isola di Brac con le sue magnifiche spiagge e il mare turchese. La spiaggia più famosa è Zlatni Rat (in foto) a Bol. A seconda del vento la conformazione della spiaggia assume una forma diversa. Qui trovate le spiagge più belle della Croazia.

Il ricco itinerario di monumenti di Pola inizia dall'Arena di Pola che oggi è sede sede di grandi concerti. Proseguite verso il Tempio di Augusto con il famoso pavimento a mosaico e le numerose rovine romane presenti in città.      

Tratto da Zingarate 

venerdì 6 maggio 2016

I mulini di Formentera

Tra le curiosità della piccola isola di Formentera, troviamo i caratteristici mulini a vento, dalla bianca sagoma conica e le grandi pale in legno. Durante il XVI secolo, a seguito della dominazione spagnola dei Paesi Bassi, si inizia la costruzione sul tutto il territorio spagnolo di mulini a vento. I nuovi mulini si ereggono, in particolare, in zone povere di corsi d’acqua, come La Mancha, il sud-est della Penisola, le Baleari e le Canarie, e con diverse destinazioni d’uso: dall’estrazione dell’acqua, alla macinatura del sale, dalla lavorazione del grano a quella della terracotta.

I mulini ricoprono, per l’economia di queste zone, un ruolo fondamentale, che mantengono fino alla fine del secolo scorso. A Formentera in particolare, dove i mulini si utilizzavano esclusivamente per la trasformazione del grano in farina.



Già in epoca romana, infatti, Formentera era conosciuta con il nome di “terra del grano”, e la farina era già allora l’elemento base dell’economia e sviluppo isolani. Non sorprende quindi che sul minuto territorio di Formentera se ne construissero ben 7: il Molì den Mateu nel 1773, il Molì den Gerona nel 1760, quello di San Ferran, il Molì del Tauet nel 1760 e due nel pressi de La Mola, entrambi del 1893 ed il Molì den Botiga. Di quest’ultimo resta solo la torre, mentre degli altri ne sono rimasti cinque, tutti aperti al pubblico (c’è anche il Molì den Simon, proprietà della Fondazione Isole Baleari).

In generale, tutti questi mulini sono a tre piani: il più alto destinato ai macchinari ed alle macine, l’intermedio dove si raccoglieva la farina, mentre il più basso fungeva da magazzino. Il tetto, conico, si poteva spostare, per direzionare al meglio le pale in legno, secondo il vento.

Tratto da Isola di Formentera . com

Il nudismo a Formentera

Nudismo a formentera
Chi ha visitato Formentera è pronto a giurare che il mare e le spiagge che costeggiano l’isola - principale attrazione turistica - non hanno nulla da invidiare alle più belle località balneari del pianeta, comprese quelle immerse nel Mar dei Caraibi.

Sabbia fine e bianchissima, mare turchese e trasparente, immerse in paesaggi naturali incontaminati e di rara bellezza, le spiagge di Formentera presentano anche una caratteristica particolare, che le rende differenti da tante altre: sulla maggior parte di esse è accettato il nudismo. Sull’isola di Formentera, a differenza di moltissime altre località, ilnaturismo è consentito, anche se all’ingresso della spiaggia non c’è nessun cartello a renderlo noto.
Oltre che come “Isola delle lucertole”, del resto Formentera è nota anche come “Isola deinudisti”...Ci si può bagnare “come mamma ci ha creati” su tantissime spiagge diFormentera, a cominciare dalla bellissima Platja de Migjorn, nella parte meridionale dell’isola, patria dello storico Pirata bus, caratteristico locale hippie che si trova proprio sulla spiaggia. “Nude-look” accettato anche sulla Platja de Llevant, sulla costa nordorientale dell’isola. I naturisti sono avvistati molto spesso anche sulle dune della famosissima Platja de Ses Illetes, sulla punta di nord-ovest dell’isola di Formentera.
Se ci si concentra sulle spiagge più famose è impossibile non menzionare la frequentatissimaCala Sahona, nella parte meridionale: oltre che essere tra le più ambite ed apprezzate delle Baleari, entro i suoi confini il nudismo è ampiamente tollerato. Appena ad ovest del faro e del paesino de La Mola, sorge il piccolo villaggio di pescatori di Es Calò, e a poca distanza da questo sorge la spiaggia di Es Calo de Sant Agustì (nota anche come Ses Platgetes): poco spazio, poca sabbia, ma un mare bellissimo e perfetto per lo snorkeling e le immersioni. Poi, indovinate un pò....anche qui il nudismo è accettato. I nudusti a Formentera sono diventati ormai un icona dell'isola.

Tratto da Sognando Formentera.com